Comunicazione, l’arte eterna che ci collega ed unisce

Ma siamo DAVVERO sicuri di saper comunicare in modo corretto? Anzi, facciamo un passo indietro.

COME SI COMUNICA IN MODO CORRETTO?

Può non essere semplice ed immediato, l’arte di saper comunicare richiede tanto, TANTO tempo trascorso ad allenare la propria mente. Ma ti assicuro che, dopo aver appreso i segreti della comunicazione, la vita inizierà ad essere un po’ più in discesa.

Esatto, perché probabilmente nemmeno ci rendiamo conto di tutte le situazioni quotidiane in cui utilizziamo una comunicazione sbagliata. Pensa all’ultima volta in cui hai litigato con qualcuno: potrebbe essere per una diversità di opinione, per uno sgarbo, oppure perché mancava una comunicazione efficace.

Come ti dicevo, diventare maestri della comunicazione può richiedere un profondo lavoro di cambiamento su noi stessi. Ma, come dico sempre, il cambiamento avviene a piccoli passi.

Leggere questo articolo rappresenta il primo.

Il (vero) significato della comunicazione

Facciamo una premessa, una distinzione tra due tipologie di comunicazione.

  • Comunicazione persuasiva

  • Comunicazione volta al dialogo

Nel primo caso, la comunicazione persuasiva ha l’intento, con ogni probabilità, di farti svolgere una determinata azione, un compito, qualsiasi cosa che il comunicatore abbia in mente di farti fare. Faccio però una precisazione: non si tratta di manipolazione, ossia, la capacità di creare un desiderio nelle persone che di fatto non esiste. La comunicazione persuasiva sfrutta la realtà, ti sbatte in faccia ciò che non sai di desiderare, ma che ti porterà a risolvere un problema.

Siccome sono qua per aiutarti, non ti parlerò di tecniche di vendita, ma di come diventare una persona migliore semplicemente sapendo comunicare per dialogare. Pensaci bene:

  • Quante persone oggi divorziano, rispetto al passato?

  • Quante sono le relazioni amorose che volgono al termine?

  • Quanti licenziamenti avvengono per mancanza di comunicazione?

Te lo sto dicendo perché è esattamente ciò che mi è successo: ho protratto una relazione per oltre cinque anni perché non ho saputo comunicare i miei reali sentimenti all’altra persona. I risultati?

TEMPO PERSO E RIMORSO.

Ed ecco perché, da quel momento, ho scelto di approfondire le mie conoscenze in tema di comunicazione efficace, proprio per evitare di sprecare il mio tempo con persone o situazioni che non aggiungono valore alla mia vita. Trascorreresti mai una giornata intera parlando con uno straniero, senza capire una singola parola di quello che ti sta dicendo? Beh, parlare la stessa lingua, ma in mancanza di una comunicazione efficace, è la stessa cosa.

C’è un principio nel Buddhismo zen che ho fatto mio e che voglio trasmetterti:

“Il maestro, senza dire nulla, ha detto tutto”.

Non voglio entrare nella filosofia del concetto, ma voglio dirti una cosa. Il primo passo per saper comunicare in modo efficace è proprio quello di restare in silenzio.

La comunicazione moderna che ci complica la vita

Oggi siamo costantemente sottoposti a stimoli comunicativi di ogni tipo: sonori, visivi, testuali. Se ci pensi, secoli fa si utilizzava principalmente il dialogo per comunicare. Oggi, con l’avvento della fotografia moderna e dei mezzi di diffusione di massa, comunicare davvero è diventata un’arte per DAVVERO pochissimi.

Per dimostrarti questo, ti racconto un piccolo episodio realmente accaduto di recente a persone che conosco.

Questa persona, chiamata Anna, riceve una telefonata dalla sua migliore amica, Lucia. Lucia racconta ad Anna del più e del meno, dei suoi problemi del tipo:

  • Troppe rughe sulla pelle

  • Visite mediche di routine

  • Colore dello smalto per le unghie

Anna, dal canto suo, sta vivendo una situazione alquanto stressante e traumatica: il marito deve sostenere accertamenti medici importanti in seguito a gravi problemi di salute, i figli di Anna non vivono una bella situazione economica, e Anna stessa inizia a sentire il peso dello stress sul suo fisico, indebolito da problemi alle ossa. Ovviamente, essendo la migliore amica, Lucia è perfettamente a conoscenza della situazione. di Anna, ma decide ugualmente di esporle i suoi ben poco rilevanti problemi. Cosa comporta, questo? Soltanto ulteriore stress per Anna.

Dopo aver riagganciato la telefonata, Anna si sfoga quindi col marito, ma la telefonata, a sua insaputa, è ancora aperta.

Lucia ascolta tutti i discorsi di Anna sul fatto che i suoi problemi, in confronto, siano davvero reali, e che la sua migliore amica si stia lamentando di nulla, di come sia in realtà sempre stata fortunata nella vita e che non conosca il dolore vero. Lucia richiama Anna chiedendole spiegazioni, incrinando un’amicizia decennale per mancanza di comunicazione.

Ora che conosci questa breve storia, sono certo che sarà capitato anche a te.

Quante volte, confrontandoti con un tuo amico, ti è capitato di sentirlo lamentarsi di problemi che, in confronto ai tuoi in quel momento, erano vere inezie? Immagino quanto una simile circostanza ti abbia disturbato, anche a me è capitato. Questo perché, alla base di queste circostanze, manca una comunicazione chiara dei problemi di ciascun individuo. Se fossimo tutti ottimi comunicatori, chi soffre pesantemente avrebbe il tatto di far capire all’altro quanto sia inopportuno lamentarsi a vanvera e, dal canto suo, chi ha pochi problemi saprebbe quanto non sia il caso di parlare di sciocchezze ad una persona che trascorre un periodo buio.

Certo, ma come si diventa maestri della comunicazione?

Vuoi davvero diventare un maestro della comunicazione?

Ne è passato di tempo da quando ero soltanto un ragazzino timido che aveva paura di aprire bocca. A stento mi aprivo con le persone, e nemmeno mi importava di cosa provassero, delle loro emozioni.

Poi, crescendo, ho scoperto il Buddhismo e, anche grazie a quello, che la comunicazione è tutto.

  • Saper stare in silenzio

  • Aver qualcosa da raccontare

Questi sono i veri ingredienti della comunicazione efficace. Gli stimoli del mondo di oggi ci portano soltanto ad avere più problemi. Pensaci un attimo: “se non ho un’auto, non devo riparare un’auto“. Meno sono gli stimoli che abbiamo, meno problemi dovremo affrontare. Meno persone conosciamo e meno saranno le persone con cui dovremo discutere o litigare. La soluzione, tuttavia, non è isolarsi da tutto e tutti, ma trovare un modo per migliorare la propria condizione per sfruttarla al massimo.

Vuoi sapere come? Chiediti:

  • Quanto capisco davvero di ciò che mi dice la gente?

  • Quante volte interrompo le persone quando parlano?

  • Quanto parlo durante la giornata?

Questi sono i primi indicatori che possono farti capire se sei un buon comunicatore o no. Ma per diventare un vero comunicatore ideale, scrivimi, parlami apertamente dei tuoi problemi comunicativi durante la tua vita quotidiana. Ti ricontatterò e fisserò con te una prima call gratuita per superare assieme i tuoi più grandi ostacoli.

La parola è un’arma potente, usala per migliorare la tua vita, non per creare problemi.

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