Perdono, l’arte dei veri maestri di vita

Tutti subiamo torti nella nostra vita, alcune volte ci chiediamo perché certe disgrazie siano toccate proprio a noi, che siamo quelli che, quando una mosca entra nella stanza, piuttosto di ucciderla, aprono la finestra e la fanno volare fuori.

Spesso, queste disgrazie capitano a causa di altre persone che, per una serie di motivi, ci procurano un danno, a volte irreparabile: basti pensare all’omicidio stradale, quando, magari, un ubriaco sotto effetto di stupefacenti investe ed uccide un nostro caro.

Cosa possiamo fare in questi casi? Se vendicarsi non porta a nulla ma, anzi, ci abbassa allo stesso livello di un omicida, ciò che resta da fare è accettare le cose per come stanno. Se credete nel karma, allora il perdono è l’unica via verso la fine della sofferenza.

Perdono, questo sconosciuto

Perdonare si sa, non è per nulla facile, soprattutto quando la situazione è grave. Un litigio, un insulto o un comportamento maleducato sono cose di poco conto che facilmente si riescono a perdonare, a beneficio magari di una relazione o di un’amicizia decennale.

Ma cosa succede quando siamo chiamati a dover perdonare estranei? Le cose brutte, purtroppo, non accadono soltanto in televisione, e non succedono soltanto agli altri. Sarebbe un eccesso di presunzione pensare di essere immuni da violenze o incidenti di qualsiasi tipo: proprio per questo motivo, qualora dovesse malauguratamente mai accadere, è fondamentale farsi trovare preparati.

Il perdono è appunto la soluzione al problema, per quanto difficile questa strada sia da percorrere. È un atto di estrema compassione verso una persone che, probabilmente, non si conosce nemmeno. Come si può lasciar andare, in certi casi?

Perdono, arriva in soccorso il Buddhismo

Qualsiasi sia la tua religione, in realtà, sono convinto che ti insegni l’arte del perdono. Nel Cristianesimo è risaputo che si debba “porgere l’altra guancia”, e sono certo che tante altre religioni predichino lo stesso, a proprio modo.

Il Buddhismo, tuttavia, è ben più pragmatico sotto questo punto di vista, e non lascia spazio all’interpretazione di un qualche testo sacro che, purtroppo, a volte può portare ad eccessi. La legge del karma, infatti, insegna che qualsiasi azione negativa compiamo ci condurrà inevitabilmente a soffrire, in questa vita o in quelle future. È una semplice legge di causa-effetto: ad ogni nostra azione, corrisponde una conseguenza che saremo chiamati a sperimentare sulla nostra pelle.

Se uccidiamo chi ha ucciso un nostro amico, non abbiamo commesso una buona azione per aver vendicato l’amico ucciso, ma abbiamo commesso un omicidio a nostra volta. L’amico non tornerà in vita a causa della morte del suo omicida, e noi non avremo fatto altro che diventare omicidi. Così non solo continueremo a sperimentare la sofferenza data dalla mancanza del nostro caro, ma anche quella dovuta dall’aver strappato una vita umana. A nessuno compete la decisione di terminare una vita, nemmeno delle persone più cattive.

La vendetta e l’odio sono emozioni generate dall’ira e dalla rabbia, a loro volta emozioni accecanti che annebbiano la nostra mente e ci impediscono di ragionare lucidamente. Prendere decisioni in queste situazioni non è mai produttivo e ci porterà inevitabilmente a commettere errori. Per questo motivo, il perdono è l’unica via percorribile per salvare la nostra stessa vita.

Ecco come percorrere la strada del perdono

Se siete persone impulsive, guidate dalla vendetta, probabilmente avrete sperimentato la sofferenza in più occasioni. È del tutto normale, ma questo articolo vuole offrire una prospettiva differente, basata sul perdono, che punti proprio ad eliminare la sofferenza. Ecco un elenco di punti importanti su cui riflettere, prima di decidere di vendicarsi:

  • La vendetta è inutile: qualsiasi sia il torto subito, la vendetta non serve, poiché non ripristinerà la situazione iniziale. Il godimento o la soddisfazione generati dalla vendetta sono sensazioni effimere che sono destinate a terminare, in luogo della sofferenza.

  • Il perdono aiuta te stesso e chi ti circonda: invece di macchiarti le mani, perdonare servirà a te stesso per generare karma positivo ed allontanare la sofferenza da questa vita o dalle esistenze future.

  • Relazioni più sane: se sei una persona vendicativa, probabilmente sarai preda della rabbia, e tenderai ad allontanare le persone. Se, al contrario, sviluppi l’arte del perdono, riuscirai a rimanere tranquillo in diverse occasioni, diventando una persona benevola che attrae persone altrettanto benevole.

Blog su WordPress.com.